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The shell of Time - La valva del Tempo

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La valva del Tempo  

 

Oscilla il suono nella valva,

risuona di vibrazioni d’onde.

Il silenzio con voce muta parla

sopra un deserto d’ombre.

 

Raschia con rumore greve,

lento si posa il suo respiro lieve,

spire di pensieri al galoppo,

 selvaggi marosi come schioppo.

 

La loro corsa arrestar vorrei,  

ma vengo risucchiata sulla riva.

Tesse la notte coralli di sogni,

sospesi a filamenti di menzogne.

 

Sull’ampia conca di mare,

s’apre il giorno a nuove spire,

contratto è lo spazio al limitare

   d’un tempo tra brume a veleggiare.

  

*

      The shell of Time   

 

 

The sound in the seashell swings,
sounds of waves vibrations.
Silence in a silent voice speaks
above a desert of shadows.  

 

 

It scrapes with heavy noise,
Slow takes his light breath,
tired coils of thoughts at a gallop,
wild waves like whiplash.

 

 

I would like to arrest them,
but I get sucked on the shore.
Weaves the night corals of dreams,
suspended in filaments of lies.


On the wide sea basin,
the day opens up to new turns,
time limits space
between fogs in which we sail.
By Franca Colozzo

 

 

 

 

 

 

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 Franca Colozzo - 04/03/2019 18:42:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Cara Graced, ti ringrazio molto del tuo gradito passaggio e del bel commento alla mia umile poesia, scaturita in un momento di riflessione sul tempo. In questo caso, la rima è venuta fuori spontaneamente.
Hai ragione, se non ci fosse il mare, dovrei inventarlo!Trovo in esso e nel rumore cadenzato dell’acqua sulla riva una sorta di musicalità che placa ogni affanno.
Così nella sua contemplazione, le emozioni simili a vele scivolano dolcemente protese verso l’orizzonte, cui tendiamo come traguardo irrangiungibile di conoscenza. Infatti, man mano che ci avviciniamo alla sua curvatura, esso sempre più si allontana trascolorando tra i baluginii della sera o nell’iridescenza dell’alba.
Ti auguro una buona serata ed un buon inizio settimana.

 Graced - 04/03/2019 17:18:00 [ leggi altri commenti di Graced » ]

Molto bella, il pensiero rimane impigliato al tempo spazio del momento, mentre la mente riflette, osservando il mare, le sue onde in movimento che danno l’impressione della scorrevolezza del tempo, della vita che che muta nel suo scorrere. Osservando il mare, le emozioni veleggiano e con esse i pensieri ed i desideri, che sono le aspettative di un domani sereno. Notevole testo introspettivo che, attrae alla lettura per l’armonioso scorrere dei versi. Complimenti Cara Franca: il mare è il tuo elemento, direi l’elemento primordiale insito nella tua anima. Sereno pomeriggio, Grazia.

 Franca Colozzo - 03/03/2019 11:01:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Caro Salvatore, la musicalità che tu intravedi in questi miei versi è quella che avverto ascoltando lo sciabordio, per me molto rilassante, del mare sulla riva.
Per questo il mio scoglio preferito è quello dove il pensiero riesce a concentrarsi meglio, ovvero nella solitudine estrema, lontano dalla calca e dal cicaleccio estivo. Là in genere scrivo da marzo a novembre (agosto è un mese traumatico a causa dell’affollamento e del chiasso) le mie poesie e raccolgo emozioni, tuffandomi come pesce tra le onde anche quelle più tumultuose, in cui si rispecchia la mia anima inquieta.
D’inverno, mi devo accontentare della mia terrazza che guarda a meridione verso il mare o di una spiaggia assolata ed umida tra le foschie che si diradano all’orizzonte.
Sole e mare (ma anche campagne, laghi e monti) sono insieme congiunti da una comune bellezza: la gioia di vivere in simbiosi con la natura.
Ti auguro una luminosa domenica all’insegna del sole.

 Franca Colozzo - 03/03/2019 10:43:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Grazie Laura del tuo gradito passaggio. Vorrei essere quell’onda che tu intravedi in me e che, per un certo verso, si manifesta malgrado le avversità della vita; le cadute da cui sempre, anche se dolorante, mi sono rialzata; i sogni che non ho mai smesso di rincorrere malgrado l’età.
Credo che ogni poeta abbia nascosto in sé quel famoso "fanciullino" del Pascoli, unica consolazione che gli consente di superare la paura della morte, riportando così in vita cose e persone estinte, in quanto la poesia rimane dono fecondo, fuoco sacro donato all’uomo.
Riscoprendolo dentro di sé, il poeta smarrisce per un istante la cognizione del tempo nell’incantesimo che solo l’infanzia sa creare.
Ti auguro una felice e luminosa domenica in un abbraccio di sole.

 Laura Turra - 03/03/2019 06:44:00 [ leggi altri commenti di Laura Turra » ]

scusa il refuso... leggi “sei un’onda che gode e scrive”

 Laura Turra - 03/03/2019 06:43:00 [ leggi altri commenti di Laura Turra » ]

Ah, cara Franca, il tuo bel mare che torna sempre... e tu sei in onda che gode e scrive.
Un abbraccio

 Salvatore Pizzo - 03/03/2019 03:06:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

La sento molto onirica, un sogno di quelli che ti pare davvero di esser lì, a sentire il mormorio del mare. Molto suadente la musicalità del verso scorrevole come onda.
Complimenti
con un caro saluto

 Franca Colozzo - 02/03/2019 18:47:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Grazie Rosa Maria, per il tuo passaggio. Questa mia poesia è emersa da sentimenti ondivaghi, sottratti all’oblio del tempo. Così navigo io a vista, tra sprazzi di sole e foschia.
Mi fa piacere che questi semplici versi siano riusciti ad emulare la musicalità dello sciaquio delle onde sulla riva, meritando il tuo apprezzamento. Ti auguro una buona serata ed un felice weekend.

 Rosa Maria Cantatore - 02/03/2019 15:30:00 [ leggi altri commenti di Rosa Maria Cantatore » ]

che fascino, in questi versi...le parole scorrono davvero come acqua, come sabbia fine, come mormorio dalle lontananze del tempo.

Brava. Come sempre, del resto ;)

 Franca Colozzo - 02/03/2019 11:33:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Ti ringrazio Alice del tuo lusinghiero commento che mi conforta su questo mio personale sentiero della poesia.
Io scrivo così come capita e non ho uno stile definito, ma sicuramente è sempre il mare ad ispirarmi o il tempo con il suo inesorabile flusso.
Specialmente a quest’ultimo, che spesso identifico con il mare, volgo il mio pensiero come quello dei tanti miei simili assillati dallo scoccare dell’ultima ora.
In base alla mia esperienza, ti auguro di assecondare il presente senza mai farti risucchiare dalla nostalgia per il passato né sospendere le tue azioni ad un imperscrutabile futuro. La chiave è proprio nel giorno attuale, su cui rimuginiamo sempre negativamente senza mai porci il problema che questo è il nostro vero tempo ed in esso dobbiamo cercare la forza del cambiamento e la fiducia in noi stessi.
Ti auguro una luminosa giornata ed un felice fine settimana.

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